BREVE DESCRIZIONE DELL’OPERA:
Alessandro Bazan, (Palermo, 1966) formatosi all’Accademia di Belle Arti di Urbino, utilizza la pittura figurativa per raccontare storie, inserendo i suoi caratteristici personaggi costruiti con pennellate rapide all’interno di paesaggi urbani o naturali. Le figure tese e longilinee dipinte da Bazan non coinvolgono mai direttamente lo spettatore, che si ritrova osservatore non attivo dell’azione narrata.
Nei loro abiti cittadini spesso le figure si inseriscono in un contesto paesaggistico che appare loro estraneo. Differenti tra loro sono le atmosfere che contornano i protagonisti delle sue storie, tra le quali emergono i “notturni”, un tema caro all’artista che si inserisce all’interno della tradizione pittorica italiana. Quando Bazan dipinge questa tela dal titolo “la notte” – a volte abitata da musicisti jazz, amanti o semplicemente la luce dei fari di un’automobile – qui è l’inquietudine dei personaggi che domina la scena e si riflette sul paesaggio dipinto con colori acidi in netto contrasto con il fondo scuro.
Le grandi dimensioni della tela, oltre a rimandare a uno chermo televisivo, hanno la capacità di attrarre l’osservatore all’interno del paesaggio. Le opere di Alessandro Bazan sono state esposte in Italia e all’estero, sia in mostre personali che collettive in spazi pubblici e gallerie private.