BREVE DESCRIZIONE DELL’OPERA:
San Giovanni Battista, olio su tavola di Giovanni Antonio Sogliani (Firenze 1492-1544). Il dipinto è un frammento di una tavola di maggiori dimensioni, che recava forse in origine una figura intera. Così fanno pensare lo sguardo rivolto verso il basso (verso i fedeli) e la mano levata in alto forse a indicare il Salvatore. Sebbene lo stile del dipinto con la robustezza dell’impianto e il suo chiaroscuro soffuso di matrice leonardesca, con richiami a Rosso Fiorentino nel panno rosso accartocciato, evochi le composizioni di Fra’ Bartolomeo, ci troviamo di fronte all’opera di un suo seguace, Giovanni Antonio Sogliani.
Artista fiorentino degli inizi del XVI sec., perpetuò fino alla morte una pittura devota, uscita dalla bottega di San Marco, senza le esagerazioni formali della maniera. Al Sogliani si riconosce di aver sperimentato un personale stile seguendo “i metodi del Frate e dell’Albertinelli, combinandoli con l’eccessiva levigatezza del suo maestro Lorenzo (di Credi), e con un certo vapore nebuloso, sfumato”, come dice il Cavalcaselle. Acquisito con molta probabilità nel 1861, continuano però a rimanere oscuri i canali che portarono il dipinto in Sicilia e quindi nella collezione del barone Mandralisca.