Quadro – Mario Schifano

BREVE DESCRIZIONE DELL’OPERA:

Il lavoro di Mario Schifano è caratterizzato principalmente dall’uso di colori industriali che sgocciolano sulla tela, numeri e lettere che si incrociano, formano parole in riferimento dal tessuto urbano; spesso bicromi o monocromi i paesaggi sono definiti dall’artista, Paesaggi Anemici e sono realizzati utilizzando oli o smalti industriali. Schifano attinge alla condizione di benessere scaturita dal boom del consumismo di massa, come punto di partenza per condurre la propria ricerca in riferimento agli esiti della Pop-Art americana: come i dipinti delle insegne pubblicitarie con i loghidi Esso e Coca Cola.

Tra i principali protagonisti, oltre a Schifano, artisti come Tano Festa e Franco Angeli, avevano aderito a queste ricerche riunendosi nella Scuola di Piazza del Popolo a Roma. Negli anni Settanta rivisita la storia dell’arte con opere ispirate ai capolavori delle avanguardie storiche e realizza nuovi cicli, tra cui il ciclo dei Quadri equestri, Architettura, Naturale sconosciuto e Reperti. In particolare, il tema del cavallo diventerà una cifra stilistica della produzione dell’artista.

L’opera di Mario Schifano è caratterizzata da una continua sperimentazione di tecniche, linguaggi e medium mediante l’uso di fotografie (soprattutto polaroid) a cui unisce la passione per il video e i filmati sperimentali. L’opera della collezione del Museo Civico di Castelbuono è firmata dall’artista al centro del cavallo.