Museo Civico “Santo Naselli” di Gangi

Il Sistema Museale di Gangi, ha sede presso il Palazzo Sgadari, palazzo ottocentesco appartenuto alla Famiglia Sgadari. L’intero edificio si configura nei suoi tre piani come “Palazzo della Cultura”, poiché oltre alla Sezione Archeologica, esso ospita la prestigiosa Pinacoteca Gianbecchina che espone le numerose opere donate dal maestro Gianbecchina alla città di Gangi, nonchè un Museo delle Armi e nella prospiciente autorimessa del palazzo una Sezione Etnoantropologica.

Il Museo Civico di Gangi fu istituito nel 1958 per l’interessamento del Dott. Santo Naselli, cultore di storia locale, e del professore Santo Ferraro, Bibliotecario Comunale. Nel 1960 il Ministero della Pubblica Istruzione ne autorizzò la formale istituzione e, nel 1965, ne convalidò l’esistenza inserendolo nell’elenco ministeriale dei Musei minori d’ Italia.

Dal 1967 sino agli anni ’80 , la gestione del Museo venne affidata al BibliotecarIo Ferraro, sino al collocamento in pensione dello stesso. Per un lungo periodo l’Istituto è rimasto chiuso.

Nel 1995, per iniziativa dell’allora Assessore ai Beni Culturali Arch. Salvatore Farinella, il Museo di Gangi, trasferito nell’attuale sede, arricchito di altre sezioni è stato restituito all’attuale splendore.

Eccellenze del museo:

• Stravola
• Armi – Spingarda ad avancarica a pietra focaia
• Quadro – Retro Gangi
• Quadro – Nudi al balcone
• Quadro – La danza della morte della spiga
• Dipinto – Generale a cavallo
• Quadro – Figura
• Lekane nello stile di Gnathia
• Offerente con porcellino
• Lucerna africana
• Brocchetta indigena

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