Vardetra

BREVE DESCRIZIONE DELL’OPERA:

Il basto era costituito da cannavazzata (stoffa pesante) che era cucita a sacco imbottendola di pagliuzza. Si divideva quindi a metà con una cucitura e si poneva sopra un altro pezzo di stoffa chiamata alona.

A questo punto si mettevano i vazzani, cioè si bordava con cuoio cucendolo con lo spago. Sul bordo della parete si metteva un pezzo di legno di muddriu a forma di arco e lo si foderava con il cuoio. Si facevano quindi dei buchi nta coperta dalona e si faceva passare u furriu da vardetra che partiva dal punto inferiore posteriore, saliva per il centro anteriore e scendeva dall’altro lato agganciando a curera costituita da due strisce di cuoio detti sutta curera, quella che andava posta sotto la coda del mulo e supra curera quella che andava posta sopra.

Nella parte superiore due ganci di corda attraversavano la larghezza del basto e finivano anteriormente con una corda per ciascun lato lunga 3m circa detta grisaglia, che servivano ppi mmurdiri (per legare) i sacchi.